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L'individuo senza passioni.
Individualismo moderno e perdita del legame sociale.
(Elena Pulcini)
Bollati Boringhieri, Torino 2001
ISBN 978-8833913209
La novità di questo saggio consiste nella introduzione del tema delle passioni a smentire la presunta autonomia e razionalità dell'individuo moderno, avvalorata dalla tradizione liberale.
A fronte dell'individualismo progressivamente ridotto, secondo il paradigma dell'homo economicus, all'astratta figura dell'uomo che calcola utilitaristicamente sulla base degli interessi, emerge già a partire da Montaigne l'immagine di un Io debole e carente, conscio delle proprie inedite possibilità ma anche della propria vulnerabilità e imperfezione.
Si delinea insomma un'antropologia del vuoto e della mancanza che, anche se negata, resta a fondamento dello stesso individualismo moderno, aggressivo e conflittuale, messo in crisi nella seconda modernità dall'atomismo e dalla massificazione, dalla solitudine e dal conformismo, dalla dipendenza e dall'assoggettamento.
Il ruolo delle passioni si ritrova allora nella teoria e nella pratica del dono che consiste essenzialmente nella riabilitazione del legame sociale e che consente di concepire una nuova figura dell'individualismo: quella dell'homo reciprocus, dell'individuo comunitario.
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